Cari fratelli e sorelle,
benediciamo il Signore per i doni che continuamente ci offre. Dal 25 al 27 aprile quaranta adolescenti con venti accompagnatori più grandi hanno partecipato al Giubileo degli adolescenti a Roma. Il 26 aprile erano in Piazza San Pietro per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, che è stato così buono con noi, abbracciando nel 2022 i bambini dell’asilo e benedicendo lo scorso anno i bambini della prima comunione.
Benediciamo il Signore perché il 4 maggio ventitré bambini hanno ricevuto la Prima Comunione.
Benediciamo il Signore perché l’11 maggio sette giovani, papa e mamme del Terz’ordine francescano, hanno fatto le promesse di seguire Gesù in un modo radicale, sull’esempio di San Francesco.
Benediciamo il Signore anche per il mese di maggio che ci ha visto vivere tanti bei momenti di preghiera e di fraternità nei vari gruppi di preghiera e soprattutto per la Festa del Voto alla Beata Vergine Maria, per il triduo di preparazione e la bella rappresentazione dei bambini al teatro Nicola Degli Angeli.
Benediciamo il Signore anche perché alcuni fratelli e sorelle del Rinnovamento nello Spirito di Recanati e di Loreto hanno fatto due cicli di catechesi (in quaresima e nel tempo di Pasqua) per aiutarci a risvegliare la nostra fede in questo Anno Santo.
Benediciamo il Signore perché l’8 maggio ha provveduto a donarci un nuovo pastore come successore di Pietro: Leone XIV.
Ecco le sue prime parole nel giorno dell’inizio del suo ministero petrino, il 18 giugno: “Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia.
Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù. Essere come Lui “pescatori di uomini”, gettare sempre e nuovamente la rete per immergere nelle acque del mondo la speranza del Vangelo, navigare nel mare della vita perché tutti possano ritrovarsi nell’abbraccio di Dio.
Questo, fratelli e sorelle, vorrei che fosse il nostro primo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato.
In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un’economia che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri. E noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità. Noi vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la sua Parola che illumina e consola! Ascoltate la sua proposta di amore per diventare la sua unica famiglia: nell’unico Cristo noi siamo uno. E questa è la strada da fare insieme, tra di noi ma anche con le Chiese cristiane sorelle, con coloro che percorrono altri cammini religiosi, con chi coltiva l’inquietudine della ricerca di Dio, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace.
Questo è lo spirito missionario che deve animarci, senza chiuderci nel nostro piccolo gruppo né sentirci superiori al mondo; siamo chiamati a offrire a tutti l’amore di Dio, perché si realizzi quell’unità che non annulla le differenze, ma valorizza la storia personale di ciascuno e la cultura sociale e religiosa di ogni popolo.
Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore! La carità di Dio che ci rende fratelli tra di noi è il cuore del Vangelo e, con il mio predecessore, Leone XIII, oggi possiamo chiederci: se questo criterio «prevalesse nel mondo, non cesserebbe subito ogni dissidio e non tornerebbe forse la pace?».
Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi”
(Papa Leone XIV).
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Preghiera al Sacro Cuore
Signore Gesù Cristo, redentore degli esseri umani,
ci volgiamo al tuo Sacro Cuore con umiltà e onestà,
con venerazione e speranza,
con un profondo desiderio di darti gloria, onore e lode.
Signore Gesù Cristo, Salvatore del mondo,
ti ringraziamo per tutto ciò che tu sei
e per tutto ciò che fai per il piccolo gregge.
Signore Gesù Cristo, figlio del Dio vivente,
ti lodiamo per l’amore che ci hai rivelato con il tuo Sacro Cuore,
trafitto per noi è diventato la fonte della nostra gioia,
la sorgente della nostra vita eterna.
Raccolti insieme nel Tuo Nome,
che è più in alto di tutti gli altri nomi,
ci consacriamo al Tuo Sacro Cuore,
nel quale dimora la pienezza della verità e della carità.
Signore Gesù Cristo, Re dell’amore e principe della Pace,
regna nei nostri cuori e nelle nostre case.
Allontana tutti i poteri del male
e portaci a dividere la vittoria del Tuo Sacro Cuore.
Tutti noi diciamo e diamo gloria e lode a Te,
al Padre ed allo Spirito Santo,
unico Dio vivente che regnerà per sempre. Amen.
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ORARIO FESTIVO S. MESSE – LUGLIO e AGOSTO
a Montelupone: ore 8,00 – 11,30 – 19,00 (non c’è alle 10,00)
Per le benedizioni della famiglie, quest’anno stiamo passando per la campagna, visiteremo il paese solo su richiesta, telefonando o inviando un SMS al seguente numero:
Don Giacomo cell.: 329 746 5058
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